FANO, 29 maggio 2019 – Con la giornata di oggi la Residenza Protetta “Giovanni Di Bari”, dà inizio ad un programma estivo speciale: rimanere attivi durante la terza età comporta benefici incredibili per gli ospiti della struttura e non solo, una sana attività sportiva riduce il livello di stress anche per gli operatori che sono anch’essi protagonisti di questo programma 2019.  Si inizierà dal mese di maggio con un nuovo progetto di psicomotricità dedicato agli ospiti, per variare dalla ginnastica dolce con gli anziani alla ginnastica posturale con lo staff della nostra RP, per tutto il mese di giugno.

Perché dedicarsi all’attività cognitiva e motoria? Scopriamolo insieme.

Quali sono i benefici specifici per gli anziani derivanti dalla pratica della ginnastica dolce?

  1. Prevenire le malattie – La pratica regolare della ginnastica dolce, così come ogni altra iniziativa di vita attiva, aiuta l’anziano a preservarsi da molte patologie legate all’età.
  2. Migliorare l’umore – Gestire gli stress, abbattere i rischi di depressione: l’attività fisica regolare è un ottimo rimedio contro i disagi psicologici che possono accompagnare l’età avanzata.
  3. Rallentare gli effetti dell’invecchiamento – Un altro beneficio che accompagna la pratica costante della ginnastica dolce è quello di mitigare e rallentare gli effetti dell’invecchiamento sul fisico e sulla mente. Riduzione del tono muscolare, sindromi senili, perdita di autonomia deambulatoria: con la pratica dello sport “gentile” è possibile contrastare e limitare i danni di fenomeni inevitabili, per migliorare la qualità della vita anche in tarda età.
  4. Migliorare l’equilibrio – L’allenamento dei muscoli aiuta a mantenere il senso e la capacità di equilibrio: un presupposto essenziale per evitare gli incidenti più diffusi (e a volte anche letali) tra gli anziani.
  5. Mantenere allenate le articolazioni – Anche il mantenimento dell’elasticità e della fluidità delle articolazioni può aiutare a migliorare la qualità della vita dell’anziano. Con la ginnastica dolce si potranno allenare le giunture senza stressarle.

I benefici della ginnastica dolce non si fermano a questi 5 principali effetti positivi sull’anziano. Già dopo qualche settimana di costante allenamento si potranno riscontrare i vantaggi di una vita attiva anche nella terza età.

Perché praticare la ginnastica posturale insieme allo staff della RP?

Questa disciplina ha un obiettivo ben preciso: migliorare la postura attraverso il rinforzo del tono muscolare. Ma perché è così importante? Perché la postura è sempre più legata a problemi di natura muscoloscheletrica (e non solo), dal mal di schiena alla scoliosi. È quindi necessario prendersene cura.

La ginnastica posturale, che sia antalgica (contro il dolore) o a scopo preventivo, ci aiuta a farlo attraverso trattamenti dedicati ai muscoli statici e dinamici del nostro corpo, le strutture deputate al sostegno e al movimento. Questi muscoli possono infatti andare incontro a rigidità, accorciamenti e debolezza, condizioni che hanno effetti negativi diretti sulla nostra postura.

Ci sono quindi esercizi di ginnastica posturale per:

  • la cosiddetta muscolatura antigravitaria (come quella paravertebrale e quella addominale), che ci permette di stare in piedi e mantenere una certa postura;
  • la muscolatura respiratoria, poiché la postura corretta si basa anche sulla respirazione corretta;
  • la muscolatura stabilizzatrice del bacino, per mantenere il bacino in posizione corretta durante la deambulazione.

A cosa serve la ginnastica posturale?

Se pensi che la postura può essere considerata il riflesso delle condizioni psicofisiche di una persona, ti è subito chiaro quanti possono essere i benefici della ginnastica posturale.

L’educazione e la rieducazione posturale sono utili a qualsiasi età. Infatti esiste la ginnastica posturale per i bambini e per i ragazzi, così come la ginnastica posturale per gli anziani.

In generale, la ginnastica posturale è utile per la cervicale, contro dolori al collo e alle spalle, e per combattere l’odioso mal di schiena. Tieni presente che tra i principali fattori di rischio del mal di schiena ci sono la postura scorretta e la muscolatura debole, entrambi problemi che possono essere contrastati attraverso questa attività.

La novità di quest’estate 2019: il progetto di stimolazione cognitiva e motoria.

La psicomotricità permette all’anziano più possibilità d’azione e d’autonomia, un miglior collocamento nello spazio e nel tempo e una facilitazione nella relazione con gli altri. L’intervento specifico si propone di favorire nei soggetti il benessere psicofisico mantenendo e/o riattivando un contatto con la realtà. 

E’ uno spazio, quello psicomotorio, che tende a contenere e a far socializzare; permette inoltre l’attivazione di risorse nuove. La Psicomotricitàha come obiettivopreferenziale lo sviluppo della capacità espressiva del corpo, del suo linguaggio. Favorisce nel soggetto la presa di coscienza delle proprie sensazioni, delle emozioni, delle capacità di fare e di saper fare.

Con la persona anziana le finalità del progetto di psicomotricità sono le seguenti:

  • Riattivazione e/o mantenimento delle funzioni psicomotorie: coscienza del proprio corpo e della sua realtà contingente, delle sue possibilità e dei suoi limiti, distensione, benessere, piacere di sentirsi esistere nel movimento e a livello corporeo.
  • Miglioramento e recupero dell’immagine di sè, attraverso la funzione tonico-emozionale.
  • Maggiore consapevolezza del proprio valore personale, favorendo un atteggiamento attivo.