“Stran(i)eri” le contronarrazioni a fumetti create per arginare le false notizie, è il progetto nato dai laboratori di fumetto con i richiedenti asilo accolti in Valle d’Aosta. “Smettiamo di pensare ai migranti come numeri, ma individuiamo le persone. Con questo progetto vogliamo innescare empatia”. Crowdfunding su Produzioni dal basso.

La fuga da guerre, persecuzioni o fame. Le carcerci in Libia. Il deserto. Il viaggio in mare. Il naufragio o l’arrivo in Europa. La migrazione è tutto questo ma è anche l’essere straniero in un Paese sconosciuto, il disagio di trovarsi in un luogo che non si è scelto, la difficoltà del non sapere la lingua, la sofferenza psichica per la lontananza dalle famiglie. Nasce da qui “Stran(i)eri”, progetto editoriale delle Edizioni End il cui obiettivo è costruire contronarrazioni che arginino il dilagare di false notizie sulla migrazione. Il progetto mira alla pubblicazione di 2 libri, ‘Storie di migrazione’ e ‘Storie di alfabetizzazione’, in cui vogliamo raccontare la vita dei richiedenti asilo ma anche le loro aspirazioni, che nessuno prende mai in considerazione. L’approccio alla migrazione è narrativo per togliere i migranti da un contesto in cui sono solo numeri e ridare loro un nome, un’identità. Per sostenere il progetto è stato lanciato un crowdfunding su Produzioni dal basso. Come spiegato sul sito della casa editrice: “Siamo una piccola casa editrice e il crowdfunding ci è sembrato il modo migliore per arrivare a una dimensione nazionale, non tanto per la vendita dei libri quanto per farli circolare attraverso iniziative, mostre, eventi”.

Tutte le info sul sito web https://www.produzionidalbasso.com/project/stran-i-eri-storie-di-migrazione-storie-di-alfabetizzazione/