Fano, centenario 2019 – Un mondo più “umano”, sono state queste le risposte date al piccolo sondaggio organizzato durante il centenario del Cante di Montevecchio, lungo un intero 2019. Si è pensato ad un modo creativo per raccogliere in un scatola dentro cui inserire una cartolina firmata Cante di Montevecchio, opinioni, pensieri e immagini, sulla domanda “Come vorresti che fosse il mondo tra 100 anni?”. Alla risposta più originale un premio di un buono di 50 euro da spendere in libri, per rimanere sempre attivi sul tema cultura. 

La domanda ha fatto scaturire tra i presenti una riflessione molto significativa – al giorno d’oggi è troppo forte la sensazione di mancanza di onestà e solidarietà fra noi essere umani:

“Un mondo senza orgoglio né pregiudizi” , Sofia

“Vorrei un mondo con lo stesso colore della pelle di chi lo abita”, Alessandro

“Spero, dunque immagino un mondo più onesto”, Francesca

“Vorrei che le relazioni riprendano il posto occupato dalle connessioni. Vorrei che l’uomo ritorni ad assere umano” , Veronica

La mission del Cante di Montevecchio è quella durante questo 2019, di porre l’attenzione dei cittadini, delle istituzioni e amministrazioni, delle imprese sociali, delle cooperative e associazioni sui valori di: solidarietà, mutualismo e collaborazione, – “per progettare insieme una città che permetta ad ogni cittadino di trovare il proprio riflesso nella comunità intera” come spiegato dal Presidente Giuliano Di Bari, “una città governata dai pricipi di giustizia sociale e sviluppo sostenibile”. 

Ringraziamo tutti coloro che hanno dedicato un momento per lasciarci un ricordo, una cartolina con scritti sopra pensieri, immagini o quesiti. Nonostante la forte tematica messa in evidenza, non possiamo non premiare l’originalità di una piccola visionaria di 4 anni, Asia (Asia Balestrini nella foto con la mamma Margherita Antonioni), che ci ha con tanto stupore risposto: 

“Vorrei fare la veterinaria, come il mio babbo, per salvare scoiattoli, conigli e criceti;…e tra 100 anni vorrei vivere con tanti scoiattoli”.

Ci si ritrova sempre ad imparare dai bambini.

centenario_2019
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